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Vende all’asta su internet la sua verginità, un uomo l’acquista per 12mila euro
Una studentessa ha messo all’asta su Internet la sua verginità per pagarsi le tasse universitarie e un uomo ha sborsato 12 mila euro per il privilegio di essere il primo.
Rosie Reid, 18 anni, londinese, ha ricevuto oltre duemila risposte all’annuncio, e il miglior offerente è risultato un ingegnere della British Telecom. Ma l’esperienza e’ stata ‘orribile’, come lei stessa racconta al ‘News of the World’.
"Una volta consumato il sesso -dice Rosie, che si dichiara lesbica- lui si e’ addormentato e avrei voluto andarmene".
24 milioni?
beh, si. l’avrei fatto anch’io se mi fosse venuto in mente prima.
26 commenti
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eheh
Lei è stata molto più furba della media delle ragazze vergini, onore e gloria! ;P
E ha pure il coraggio di lamentarsi… ovviamente rilasciando un’intervista pagata (la ragazza ha ben capito come gira il mondo, tra qualche mese se ne uscirà con un libro-confessione che diventerà best-seller e così via…) -
tra l’altro ho visto una sua foto e se non ricordo male è pure brutta (non credo fosse vergine per scelta)… quindi ha unito l’utile al dilettevole… eheh… chiamala scema!
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Ma infatti. E’ l’ingegnere che ho difficoltà a capire. Non è mai stato al porto di Amsterdam, dove le ragazze portano una scritta sulla t-shirt "I am a Vierge" e dopo ci scappa una chiacchierata, una birra e/o joint. Gratis
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mettere in vendita la propria verginità? dio mio che orroreeeeeee
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e perchè un orrore?
la verginità non è un valore così importante, posso essere una buona persona anche se non sono vergine.
nè è una cosa così importante, tanto sarà nella maggior parte dei casi una brutta esperienza o una cosa fatta con qualcuno che prima o tardi verrà cambiato per qualcun’altro.quindi, tantovale approfittare dell’idiozia della gente che paga queste cifre.
Io ho avuto un esperienza orribile e non ho avuto un soldo.
quindi meglio la sua scelta! -
Ad colorandum: notare il linguaggio "perdere la verginità" Come se ci fosse qlc da perdere. Mentre è ovvio che si acquista qlc (lasciando perdere i casi personali Angy, di uomini che non sanno amare ce ne sono quanti ne vuoi) Liberissime di vendere. Liberissimo (io) di non comprare
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Perchè un orrore? Dio mio, ognuno può pensarla come vuole,ovvio…se fare l’amore per la prima volta è qualcosa che si limita soltanto al sesso, allora concordo perfettamente con te, ma…i sentimenti…l’amore, appunto…dove li mettiamo? Senza di essi il sesso è solo ginnastica…vendere la propria verginità mi sembra quasi come vendere i propri sentimenti…perchè facendo l’amore si da’ sempre qualcosa, si perde sempre qualcosa, e si riceve sempre qualcosa…vale la pena farlo con uno sconosciuto? questo è ciò che penso io,ecco…
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Concordo completmente: " Senza di essi il sesso è solo ginnastica…" E’ verissimo Cosi’ com’è vero che, nel caso del post, si è trattato solo di sex. Altrimenti, non si sarebbe girato dall’altra parte ma sarebbe rimasto dentro di lei per addormentarsi abbracciati assieme. E’ l’istinto, no? O passionalità, forse. Se non c’è questa, tanto vale essere pagati. Questo, credo, è il senso del post di Angy.
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Ma fare l’amore facendosi pagare…è…è praticamente prostituirsi, ovvero il più basso degrado sociale che esista…ci sono donne che combattono ogni giorno per potersene liberare…per poterne uscire…non lo trovo giusto…mah…
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quel che tu dici è fare sesso , (o ginnastica, come preferisci). Fare l’amore ha un valore non stimabile, si può barattare solo con l’amore stesso
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non vedo il prostituirsi, il farsi pagare per fare sesso, una cosa degradante.
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Non è questione di prima volta, penso che vendere il proprio corpo sia qualcosa di ignobile sempre e comunque. Per me chi lo vuol fare sia liberissimo di farlo, ma è una cosa che va assolutamente contro i miei valori.
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io vendo il mio cervello in ufficio.
c’è chi vende i propri talenti, la propria arte, e tante altre cose. Cos’ha il corpo, materiale, normale, la cosa più normale del mondo, da essere così speciale da non poter essere venduto? -
Ognuno può pensarla come vuole ripeto!
Ho già detto che secondo me fare sesso implica SEMPRE E COMUNQUE qualcosa di "mentale"… perchè (cito Anna Frank) "si da sempre qualcosa, si riceve sempre qualcosa, si perde sempre qualcosa".
E’ una cosa così superficiale da potere essere misurata col denaro questa?
Allora che senso hanno tutte quelle associazioni che si occupano di liberare le donne dal giogo della prostituzione?
Secondo me vendersi è mancare di rispetto a se stessi.
Mah…forse io non sono proprio capace di scindere i concetti "amore-sesso", anzi li considero paralleli, di pari passo. Non riesco a concepire che possano essere quantificati col denaro.
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Se è per questo cosa può realmente quantificare il denaro? Nulla. La vera risorsa umana è il suo Tempo. Se non altro perchè ha un valore finito.
Angy, io non vendo il mio cervello, vendo il mio tempo-cervello esattamente come un CED vende il tempo macchina.
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Concordo con Stefano…cosa, cosa ha un prezzo in questo dannatissimo universo? Nulla, e l’amore meno di ogni altra cosa…
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Angy io non credo che tu venda il tuo cervello, come ha giustamente detto Stefano vendi il tuo tempo. Per come la vedo io il lavoro è una vendita del proprio tempo che è messo al servizio di una qualche attività produttiva. Vendere il cervello significherebbe, ad esempio, scrivere cose che non pensiamo -come fanno molti giornalisti- per denaro. E questa è per me una cosa grave quanto vendere il proprio corpo. E’ proprio qui la differenza che per me passa tra lavoro e prostituzione, chi lavora dà il suo tempo, lo mette a servizio per produrre qualcosa e in cambio riceve soldi. Chi si prostituisce (con il corpo come le prostitute, ma anche con la mente come fanno tanti pennivendoli e tanti politici) vende una parte di se stesso, rinuncia a una parte di sè facendo qualcosa che trova ripugnante e che non produce nulla di buono. Questa è la mia opinione.
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fare qualcosa che si trova ripugnante è sicuramente deplorevole. Le prostitute che si vergognano di esserlo o lo fanno con la mentalità di essere in errore, sarebbero da eliminare.
Ma l’altro giorno ho sentito a radio 105 un ragazzo che chiamava e raccontava che lui, per pagarsi gli studi, ogni tanto va con qualche amica, o amica di amica. E se non ci vedi niente di male, ma solo del sesso, per divertimento, non capisco quale sia il problema.
C’è sesso e c’è amore. E bello fare l’amore, ma è bello fare anche sesso secondo me. A volte. Quindi non si fa niente contro la propria morale se la si pensa così. -
Tempo fa dicevo che le istanze morali vanno riferite solo a sè stessi. Una volta raggiunta un certa maturità, ovvio. Quel ragazzo, è come se andasse a fare un massaggio, che male c’è? Anzi…
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Bè se lo si fa anche per piacere è un conto, ma per la tipa di Londra è stato ripugnante..
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E poi, che razza di idea vendere la propria "prima volta"! Che si trovasse un lavoro, almeno! avrebbe fatto prima e meglio! per pagarsi la tesi che farà, venderà la "seconda volta"?
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scusate, ma una ragazza londinese, emancipata, che in età universitaria è ancora vergine, dev’essere una persona veramente insopportabile o avrebbe gà trovato un ragazzo, no?
quindi probabilmente ci ha guadagnato anche lei da quest’affare
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che poi, dopo aver fatto sesso con una sconosciuta credo anche molto più giovane, sto tizio cosa poteva fare? darle i bacini e abbracciarla? no. o ti addormenti o dai i soldi e te ne vai.
cosa diavolo si aspettava lei?
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mah…
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ed era pure brutta come la merda la tipa.
come se per avere uno schifo di prima volta occorresse essere pure pagata…