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niente da fare, vado a dormire.
vado a rigirarmi, anzi.
a pensare alle centomila cose che vorrei scrivere… ma non riesco a scrivere. non riesco ad aprirmi così tanto con persone che conosco. non posso farlo se lo devo fare spontaneamente. fammi una domanda e ti risponderò sinceramente, e forse ne verrà fuori un bel discorso. ma non aspettare che sia io a iniziare il discorso, non lo farò. meglio il silenzio, ognuno a riflettere sulla proria piccola esistenza.
sto pensando a un sistema.
nella vita si incontrano tante persone e si viene giudicati in tanti modi. incontri una persona che ti giudica male a prima vista. poi tempo 2 mesi, se non è scomparsa, il suo giudizio è cambiato in qualcosa di vero, profondo. ecco, perchè non facciamo una scheda a punti? quando conosci una persona lei ti vota. male o bene. tra 5 anni le persone non dovranno più faticare a conoscerti.
io conoscerei molta più gente: vedendo il mio cartellino punti cambierebbero idea sul loro primo giudizio. so farmi amare. so essere amica quando ce n’è biosgno, ci sono quando c’è necessità, so dire le cose che una persona vuole sentirsi dire e fare ciò che vorrebbe fare. so far scoprire a una personalità carismatica. posso essere cinica e posso essere tenera, posso essere quello che gli altri vogliono credere che io sia, felici della loro profonda scoperta.
fanculo a chi commenterà "scendi dal piedistallo". me lo sono sentita dire dalla 2 elementare, non mi fa più nè caldo nè freddo. è che la gente vede le facce e non gli spiriti, le frasi e non il capitolo, le scene e non il film, le note e non la canzone. si ferma. a quel primo stupido giudizio.
1 commento
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Anija,posso solo dirti che ho letto l’interpretazione dei sogni di freud,per fare una tesina e da allora ho capito che forse è meglio per me che sono troppo sensibile non cercare nemmeno di capire un acca di psicologia.Preferisco continuare a vivere la vita come mi pare e chi non gli sta bene deve andare fuori dalle balle.Non conosco l’invidia,ma per qualcuno è genetica,credo.E sta alla base di TROPPI giudizi.