è solo un blog

quando il tuo gatto prende una busta di riso soffiato
quella cosa pressochè inodore, insapore e incolore
la devasta
la sparge ovunque
e poi la usa come cuccia
e il gatto ha pelo lungo e nero
e quando lo guardi
alza la testa
capisci finalmente cosa passava nella testa al tizio che ha scritto "una zebra a pois"

6 commenti

• myr ha detto:

  giovedì, 4 Novembre 2004 alle 10:12

  carina quella della zebra a pois. Anche la mia gatta è nera ma non totalmente, è brizzolata e con la pancia biancia e un muso asimmetrico.
  Non le ho mai dato il riso soffiato e me ne guarderò bene dopo il tuo racconto chè di disastri ne combina già fin troppi.

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• Artemisiah ha detto:

  giovedì, 4 Novembre 2004 alle 10:51

  Ehehhehe carino il post, io invece di nero ho il cane mentre il gatto è rosso

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• anija ha detto:

  giovedì, 4 Novembre 2004 alle 10:56

  myr: il riso soffiato costa poco e riempie molto, una scatola di carne mi dura due giorni invece che metà giorno. conviene

  Artemisiah: belli i gatti rossi io ne avevo uno rosso, chiamato banalissimamente Oliver

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• Lucretia ha detto:

  giovedì, 4 Novembre 2004 alle 11:35

  

  più che altro: magari il tipo si era fatto un acido, per vedere una zebra a pois, ma tu ne hai trovato una innocua (ehm. mica tanto!) versione casalinga!

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• anija ha detto:

  giovedì, 4 Novembre 2004 alle 11:40

  innocua mah, quando dopo è venuto a strigliarsi sulle coperte, ero io meno innocua di lui

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• Stefano ha detto:

  giovedì, 4 Novembre 2004 alle 23:37

  Quando si dice: una riga in più alla tigre

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