felice, nonostante tutto
E’ che a me basta poco per stare bene.
Mi crolla il mondo addosso.
*lui* non cambia di una virgola, e io ancora una volta, l’ennesima,
esco di casa, dopo tre settimane di astinenza da una vita sociale che prima
occupava il 99% delle mie giornate, con un groppo in gola. E mi ritrovo
a piangere in macchina, e fanculo il record di un mese senza lacrime.
E mi ritrovo a pensare che non cambia nulla, che siamo sempre lì, con io che esco infelice, continuo a dargli chanche, come le chiama *lui*, e *lui* le spreca.
E nonostante tutto, nonostante io ora non sappia cosa fare, nè abbia
idea di cosa sarà domani, esco e tornando a casa guardo un cielo
nuvoloso che cambia dai colori dell’arancione al nero più cupo, come se
fosse un velo di un tessuto non ancora inventato, talmente tante sono
le tonalità che ha, e sono serena.
E sì, sorrido. Sorrido anche se *lui* non è qua, anche se tutto va male
e io non ho più parole da dire. Perchè per stare bene mi basta poco, mi
basta me stessa.
7 commenti
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Sì, ti leggo da due anni, dai tempi di Splinder insomma bacio
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credo che la tua ultima frase sia il giusto riassunto di mille situazioni che possono fare male, la migliore e invidiabile conclusione..e credo anche che non sia poco quello che ti basta per stare bene..
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Mh chissà perchè ti capisco bene. No, non credo siano quei 4
montenegro che mi son bevuto (anche perchè ancora ne avrei da bere).
Anche per me è un periodo un pò così, però capisco quando tutto ti
crolla addosso. L’unica cosa è prendere un bell’ombrello, scansare gli
ostacoli ed andare avanti. -
ed è tutto quello che puoi desiderare..perchè imparare ad accontentarsi di avere se stessi è quello che ti reggerà in piedi per sempre..anche quando tutto ti sembrerà crollarti addosso..
vorrei poter bastarmi anche io..
un abbraccio *
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bastarsi è un buon punto di partenza, su dove andare è tutta un’altra
storia. L’importante è andare. (vedere tra i tuoi link sable mi
ha emozionato) -
(munky, mi sa che apro il JD stasera… altroché montenegro!)
Quando
si sta bene con sé stessi, il resto conta il giusto. Il problema è non
andare in overdose di Anija. Potrebbe farti impazzire.
Io accolgo a braccia aperte i tessuti non inventati…guai al giorno in
cui tutto diventa familiare e già visto. Per comporre belle trame
servono anche i colori più scuri. L’importante è che la migliore sarta
di te stessa sia tu. Solo tu sai come mischiare colori e tessuti per
creare qualcosa in tinta con la tua vita.