Destinatario: *lui*
Oggetto: Ecco
Il punto, la cosa che secondo me ha complicato tutte le cose in questo modo così irrimediabile, è il pensarci, pensarci, pensarci; mille paranoie che, davvero, portano a niente. E’ dimostrato, che non portino a niente, a nulla di buono.
Io non so qual’è il mio uomo ideale, con chi posso avere un futuro e con chi è impossibile. Ma so che posso affrontare solo un rapporto meno infantile, dove si sta insieme perchè si sente che si deve stare insieme, e non ci si chiede altro. Nè se si è ricambiati, nè se si sta facendo giusto, nè si forzano discorsi e gesti per costruire basi che si mettono da sole, con il tempo.
Che tanto, analizzare non serve a niente. Serve a lasciarsi nello stesso modo con cui altre coppie si lasciano, cambia solo in bollette del telefono e parole a palate che vanno ad appesantire tutto. Non si può sempre soffocarsi la vita sotto chili, quintali, di parole.
Io ho detto tutto.
4 commenti
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Quindi … non lo so, io so solo cosa voglio, ma non so se lui può/vuole darmelo.
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"fiumi di parole, fiumi di parole…"volta pagina… tanto non si può tornare indietro.
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Il vuole è condizionato dal può, di solito. A sto punto o aspetti che il tempo passi e provi a toglierti il dubbio, o direttamente salti a piè pari e ti giri alla ricerca di sicurezza.
Quindi, si volta pagina?