manderlay
E adesso prendo la macchina e vado a fare le due commissioni che devo sbrigare, per poi arrivare a casa, rilassarmi un po’ e poi obbligatoriamente andare in un minuscolo cinema di paese a vedere Manderlay di Lars Von Trier. E’ il secondo episodio della trilogia dedicata agli stati uniti, seguito ideale di Dogville. Ovviamente sperare di vederlo in un cinema serio è impossibile in questa (maledetta) città, e in questa pantomima di cinema d’essay c’è solo questa sera. Non ho voglia di andare al cinema, sono stanca e continuo a sbafigliare, e non sono nemmeno di buon umore; ma non si può non vedere questo film e tocca far buon viso a cattivo gioco. Tantopiù che ci trascino Tia e forse Ele, che non è nemmeno il loro genere di film e sicuramente mi odieranno, quando usciremo. A proposito: il titolo del film per assonanza mi ricorda uno dei più bei libri che ho mai letto, mucchio d’ossa, quindi ci sono già affezionata per partito preso.
Ora scappo, anche stasera sperando che l’umore, invece di peggiorare, migliori.
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