everyday

Ci sono cose che mi fanno innervosire. Come ad esempio la situazione qua a lavoro, su quasi tutti i fronti; alcune cose sono rimaste in piedi: un ambiente di lavoro (nel piccolo del mio reparto) su cui non si può aver niente da obiettare, colleghi simpatici e amichevoli, e via dicendo; il lavoro continua a essere quello che piace a me; ma tutto intorno c’è questo alone di misteri, di sotterfugi, di tensione, di responsabilità non prese e incompetenze su vari fronti che sfiducia e sfibra. E’ tutto un gran movimento, riunioni sindacali, non sapere in che ufficio saremo tra un mese, notizie sconvolgenti in arrivo da altri reparti, atteggiamenti ostili incomprensibili.
Poi c’è la banca, con questa filiale di Cadorna che dovrebbe implodere, con i suoi quattro impiegati davvero tremendi e la carta prepagata appena presa che non mi dà il saldo, non mi dà i movimenti, non sanno stamparmeli, devo tornare domattina che devono capire, non sapevano nemmeno come attivarmela, pare sia stata addebitata un’operazione di sabato (O_o) che non ho mai fatto e nonostante ci abbia caricato qualcosa come 100€, di cui 12€ sono sfumati in commissioni varie, e ho fatto due pagamenti che insieme non raggiungono i 40€, ora ho ben meno dei 50€ che mi aspetterei. E domattina dovranno spiegarmi perché e perchi e farmi vedere queste benedette causali o è la volta che prendo il mio conto e me lo porto altrove, ché avevano fatto tanto di pubblicità varie che loro l’uscita non la fanno pagare perché sono una banca onesta.
Poi ci sono cose che mi risollevano il morale, come le nottate fino alle 5 a giocare tutti insieme alla wii e i vari acquisti, dai moo a vari oggetti su ebay che comprendono un wiimote tutto per me e un convertitore vga per lo schermo 19” del pc (chi ha detto che tutti devono avere un televisore?!) al futuro ordine di stampe online per dei quadretti a casa mia con le mie foto, cosa che mi sa tanto di estremamente narcisistico ed egocentrico ma sono quadretti che vanno appesi in serie, nella mia immaginazione, ma le foto che voglio io, in serie, non le trovo nemmeno su deviantart. C’è il tempo passato con *lui*, la casa in continua evoluzione, la macchina aggiustata pagando 50€ meno del preventivo, la micro-mensolina bianca in cucina che ora ha una piantina grassa verdissima in un vasetto rossissimo e che quando guardo quell’angolo sembra tutto molto più bello.

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