della blogosfera e della realtà
Arrivo a rimpiangere quando sui blog, i flame nei commenti erano fatti per dei template, con perfetti sconosciuti, principalmente persone disturbate. Lo rimpiango ora che l’ultimo flame, che dopo mesi che non se ne vedeva nemmeno l’ombra mi fa fare capriole allo stomaco, ce l’ho con una persona tristemente reale per motivi tristemente reali. Se il giovane sapesse e il vecchio potesse.
7 commenti
-
Ma dov’è questo flame?
Perché non mi avvisa più nessuno?
O mi fermo qua? Anche qui promette bene… -
Mescal, e da dove sbuca di solito un messaggio privato? Che non c’entra niente con questo post, ma chissenefrega, giusto? E’ comunque meglio continuare il discorso in piazza a quanto pare. Così puoi far poi vedere a tutti come me le canti, immagino.
Ho parlato giustamente di decenza: ti sto sul cazzo, quindi ti ho chiesto cortesemente di non leggermi. Non mi sembra questa gran cosa per cui tirare fuori subito gli artigli.
E guarda, il giorno che mi gireranno le scatole e dovrò fare il tuo nome è veramente molto, molto lontano visto che non sei altro che un nick. -
Non sono io quella che deve far far vedere a tutti qualcosa, visto che non sono io a fare proclami.
E poi così puoi far vedere a tutti come ti vengono tutti ad attaccare nel tuo angolino privato in pubblica piazza. Non vuoi vedermi passare? Togli il feed mozzato. Non devo leggerti? Sogna.
Quel messaggio privato non c’entra nulla con questo pot, ok. Puoi indicarmi qual è "l’ultimo post spubblicato", che nei miei attentissimi raid sul tuo blog non sono riuscita a capire qual è?
No, perché questo nick è molto curioso…
Comunque, è diverso: tu non mi stai sul cazzo. Sembri solo impegnarti per stare sul cazzo al mondo intero. -
Mitica Lola!!!! Ci mancavi!!!
-
ho deciso di aprire un blog qui, poi mi aiuti a renderlo bello? si lo so no ami gli scocciatori ma…ciao buona settimana
-
Ma guarda che io di proclami su questa cosa non ne ho fatti. Non pè che non voglio vederti passare; è che lo trovo semplicemente ridicolo, così come il sostenere che non ti sto sul cazzo. Riderei, se fossi dell’umore.
Ti girano le scatole?
Potresti fare nomi, invece di mandare messaggi privati che sbucano dal niente e che straparlano di "decenza".