delle frasi senza senso
Si può essere pro israele o contro israele, si può pensarla in tanti modi. Anche perché noi siamo qua, loro la, e ci si può solo fare un’opinione sulle informazioni che si hanno di questi scontri quasi centenari. Però, per qualsiasi opinione si abbia, non si può davvero essere dar ragione all’uccisione di persone che vogliono solo sfamare dei rifugiati. I rifugiati, palestinesi o israeliani che siano, sono l’ultimo anello di una catena di cui probabilmente preferirebbero non far parte, sono persone come noi che vivono, studiano, lavorano, amano e magari votano, magari dalla parte sbagliata, ma non sono identificabili né colpevolizzabili con tutte le scelte del loro governo.
3 commenti
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Sono sinceramente felice della tua esistenza e ci tengo che si sappia, se a qualcuno interessa ma anche se no; non solo, ma anche per quello che dimostri dicendo queste cose.
Parole sante. Le tue. Solo, per la precisione, quelli di Gaza non sono “rifugiati”. Gente costretta a vivere in condizioni disumane sì – ma qui credo che uno sarebbe condannato per crudeltà e maltrattamenti anche a trattare così degli animali – ma rifugiati proprio distorce la realtà, controversa quanto si vuole, ma non su questo. Sarebbe bello che, invece che leggere editoriali di una parte, dell’altra e dell’altra ancora, magari ci si informasse scremando e valutando le fonti sulle reali condizioni di vita da quelle parti.
Avvertenza: molto ha davvero dell’incredibile e qualcosa di buffo lo posso raccontare anche di persona, ma sono inezie rispetto a conoscenze di poco indirette che non fanno che confermare quello che si può scoprire con sgomento in rete.