del sentimentalismo
E poi succede che un vecchio blog che seguivo, uno dei primi, (dei primi! capisci cosa intendo? che lo leggevo prima di aprire il mio blog, nel duemilaetre, quindici anni fa) che scriveva uno o due post all’anno, in un mese mi sputa fuori 15 post ed è come una secchiata addosso di voglia di scrivere, di rinnovato amore in questo strano mondo dei blog. Dove noi scriviamo dicendo di scrivere per noi stessi, ma poi in realtà lo facciamo per un pubblico che non c’è, e lo sappiamo, e allora non è proprio come se fosse davvero per noi stessi ma quasi. E oggi, proprio oggi in cui la saturazione per le solite quattro cazzate che ormai leggiamo a ripetizione da anni mi ha sopraffatta, come nemmeno un’onda di 6 metri di fango, leggendo questa rarità ho riscoperto il piacere nel leggere un post, pensato, voluto, ragionato, scritto con amore e cura, invece di quattro parole sputate su un social, e mi sono ricordata quanto mi piaceva leggerli, quando ancora qualcuno li scriveva, e quanto mi piaceva scriverli.
E non lo so, sarà il caldo, sarà la stanchezza, sarà lo stress, ma in questi giorni sono sensibile più o meno come una tenda di organza di seta in una tempesta di sabbia, quindi con gli occhi già umidi forse è meglio che lascio il resto delle emozioni per domani.
9 commenti
-
-
Bentornata, allora!
-
che adesso ho la curiosità: quale sarebbe questo blog?
-
scrivi scrivi scrivi. non sai quanto mi manca il tuo
-
Che nostalgia. Gli anni migliori della rete. Peccato il 56k (nel mio caso).
-
Scrivere fa sempre bene, aiuta a buttar fuori la tensione, a chiarire a sè stessi, a riderci sopra anche. Che poi sia un sovrascrivere, un vomitare o un comporre per l’eternità, ma chi se ne frega, ci pensa già la RL a darci l’ansia da prestazione, è la tua stanza, il tuo posto, il tuo blog: scrivi quanto e quando vuoi Anija. E grazie dell’annosa fedeltà, di cui non sono stata (e non ri-sarò) per anni e post all’altezza
Penso sia una cosa che accomuna i blogger di quel periodo, c’è sempre quella sottile nostalgia di quando la gente aveva realmente qualcosa da dire quando scriveva sul blog, e con i social no non è lo stesso. Io non scrivo sul mio blog da tanto ormai, ma mi manca farlo, e mi manca leggere cosi come a te, e forse è per questo che continuo a tenere i blog a cui tengo sul feed reader, nella speranza che ogni tanto compaia qualcosa, e ogni tanto lo fa, come stamani con te. Spero che quella secchiata di voglia di scrivere abbia effetti duraturi, e spero anche che sia contagiosa. Buona giornata!