dell’amicizia / parte 2
Penso di essere in buona compagnia se dico che comunque, durante il covid, c’è stata una bella sfoltita ai contatti. Nel mio caso si tratta solo di due, ma considerando che i miei contatti sono sempre ridotti all’osso, è già una buona percentuale. Tolta l’amica del post della scorsa settimana, un’altra amica ci ha salutati; una ex collega che ho frequentato da quando ancora lavoravo in CondéNast, parliamo quindi di eoni fa (il lontano 2009). È sempre stata una frequentazione piuttosto leggera: aperitivo una volta a settimana, nei periodi migliori. Diciamo che un aperitivo a settimana per 11 anni comunque fa un sacco di aperitivi, un sacco di confidenze ed un sacco di momenti insieme, anche se le nostre vite non si sono mai intersecate più di così.
Qua la storia è quasi comica: dall’inizio del covid interrompiamo ogni frequentazione, ci sentiamo forse 2/3 volte in più di un anno, via messaggio. Il primo maggio 2021, mi fa gli auguri di compleanno su whatsapp e mi manda un’immagine: un invito di matrimonio. A cui però nient’altro fa seguito. Inizialmente credo di essere invitata, poi comincio a farmi scrupoli vedendo che non mi chiede né conferma né altro, e soprattutto che nell’invito mancano un po’ di formalità classiche: RSVP, quanti siamo, etc. Non mi chiede mai nemmeno se sarei andata accompagnata o sola. Provo a indagare in modo discreto perché mi sento un’idiota a chiedere espressamente, anche se avrei dovuto farlo, mi rendo conto. Non ne cavo un ragno dal buco. Alla fine, concludo che non essendoci viste per più di un anno e trattandosi di un matrimonio in periodo covid, forse voleva una cerimonia ristretta e quello era un modo carino per farmi sapere dell’evento senza invitarmi effettivamente; faccio anche vedere l’invito a un po’ di persone e tutti arrivano alla mia stessa conclusione.
Il mattino del matrimonio mi metto una sveglia alle 9 (un fatto più unico che raro nel weekend) e le invio un messaggio di auguri. La risposta è, ovviamente: “ma dove sei?”. Le dico che forse ho preso una delle cantonate più grandi della mia vita, che avevo frainteso, non avevo capito, che mi dispiace. Mai più sentita. Provo a scriverle un altro paio di volte, mi risponde che non è arrabbiata ma le serve tempo per elaborare perché ci è rimasta male. Ed eccoci qua, ultimo messaggio il 4 luglio 2021.
5 commenti
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mettiti tranquilla e aspetta. probabile che con questo livello di comunicazione tra qualche anno arriva un secondo matrimonio e potrai rifarti
la cosa è sottile: da una parte lei non è stata chiara, dall’altra tu non hai chiesto e entrambe avete dato tutto per scontato.
di fatto alla fine poi ha torto lei perchè comunque è normale chiedere conferma agli invitati uno per uno in modo da organizzare il tutto e tu, non avendo dato risposta, avresti dovuto essere contattata.
ma magari per lei era tutto scontato, ma non funziona così. di mio per conferma chiamerei tutti, pure mia madre!
in ogni caso, di fatto, poco c’hai perso perchè se questa s’è attaccata a una cerimonia saltata preceduta da mesi di silenzio per far polemiche… capirai…
ps – anche per esperienza personale ho notato che i matrimoni sono il momento ideale per far uscire altarini, caratteri, verità, sentimenti e opinioni. strana cosa.